Quando il Dipartimento di Giustizia Americano ha messo sotto accusa i fondatori di PokerStars, Full Tilt Poker e Absolute Poker il 15 aprile scorso, tutti si aspettavano grandi cambiamenti anche nel World Series Of Poker (WSOP), una delle competizioni di poker piú famose al mondo.
E‘ stato pronosticato di tutto, dalla diminuzione del numero di giocatori fino ad alcuni cambiamenti del guardaroba.  E chi poteva dargli torto? Secondo PokerScourt il traffico nei siti di poker è diminuito più del 25% subito dopo l’accaduto.

Questa situazione ha messo le suddette poker room decisamente alle strette. PokerStars ha ridotto il jackpot del Campionato Online PokerStar da 45 milioni di dollari a 25. Il famoso programma TV americano sul poker, “The Big Game”, è stato cancellato dai palinsesti.

Full Tilt Poker non ha ancora risarcito i suoi giocatori americani, e meno di due settimane fa la commissione che si occupa della vigilanza sui giochi d’azzardo le ha sospeso la licenza.

Absolute Poker, intanto, è scesa giù fino al 35˚ posto nella classifica dei siti con più traffico. Molti giocatori dicono di aver gettato la spugna e non si aspettano di ricevere nessun soldo indietro.

Era palese per tutti che questi avvenimenti avrebbero avuto delle serie ripercussioni anche sul WSOP. E così, in parte, è stato, e gli effetti si sono visti al Main Event. Niente a che vedere col numero dei giocatori, però.

Il World Series of Poker di quest’anno, infatti, è stato uno dei piú seguiti di sempre.

L’impatto immediato del Venerdí Nero si é invece fatto notare nella scelta di abbigliamento degli 897 giocatori nel primo giorno di gare. Niente più loghi nei cappellini o nelle magliette.

Negli ultimi anni era ormai consuetudine vedere i giocatori indossare il cappello della Full Tilt o la camicia di PokerStars.

Quest’anno dei due marchi neanche l’ombra. Casino City ha contato non piú di cinque toppe col nome di Full Tilt.

Ma questa non è l’unica novità.

Camminando nella Amazon Room è come fare una passeggiata nella sede delle Nazioni Unite. I giocatori parlano con amici e sfidanti in lingue diverse dall’inglese. Molti di questi giocatori si trovano bene a giocare nelle poker room legali delle loro nazioni. L’Europa sembra ormai rappresentare il futuro del poker.

Per gli americani, invece, ci sono molte piú domande che risposte al momento. Il Venerdì Nero è stato ovviamente argomento di discussioni nel giovedì della Amazon Room. Un giocatore dice che un suo amico “aveva l’80% dei suoi guadagni su Full Tilt”. Altri due giocatori nel tavolo accanto parlano della possibilitá di introdurre nuove regole per il poker online americano.

Vanessa Selbst, un membro di PokerStars Pro, era una dei pochi giocatori americani ad indossare il logo delle poker room online. La maggior parte degli altri giocatori americani erano “patchless”, senza toppa, o indossavano magliette con sponsor di altri siti come Cardrunners or Stack’em Coaching,

Il WSOP del 2011 è stato l’epicentro dei cambiamenti nel panorama del poker mondiale. Gli organizzatori dicono che il torneo di qest’anno é stato il piú freuquentato di sempre. Sarà anche vero, ma si respira un’aria diversa e, a seconda di come la pensiate, può essere una buona o una cattiva cosa.