Pokeritaliaweb.org la voce libera del poker in Italia e’ da sempre vicina hai problemi del poker live italiano, e piu’ volte nel nostro portale abbiamo dato voce ai giocatori, agli addetti ai lavori, ai dealer, e al mondo del poker dei circoli e dei club che sono stati chiusi lo scorso anno con la legge voluta dal nostro parlamento. in attesa della nuova regolamentazione che tarda ad arrivare.
Sulla base di questa situazione, noi di Pokeritaliaweb, abbiamo realizzato cinque semplici punti che possono essere fattori importanti e se recepiti con attenzione aiutare il monopolio nella stesura del nuovo regolamento riguardante il poker live italiano, dando cosi il via alla stagione estiva con una nuova regolamentazione che possa finalmente mettere la parola fine alla fase di lunga incertezza che sta attraversando da diversi mesi il poker live italiano.
Primo punto: Regolamentare in modo uniforme il poker sia esso live che online.
La situazione attuale in Italia è unica nel suo genere. Lo stesso gioco ha una diversa regolamentazione se viene giocato online, rispetto che live. Anzi, ad essere più precisi, la differenza è proprio nel fatto che il poker live non ha una regolamentazione. E’ incomprensibile che lo stesso gioco nella sua versione online possa far vincere dei soldi ed invece, se viene giocato in un circolo live, si rischia una denuncia per gioco d’azzardo. Per questo bisogna uniformare, quanto più possibile, la regolamentazione del poker online e live. Nel caso del poker live sarà fondamentale creare una “Cultura della legalità”, dove e’ il giocatore stesso che deve denunciare comportamenti sleali che si verifichino nel club.
Secondo punto: Prendere esempio da un sistema funzionale, come quello Svizzero.
A differenza dei cugini d’oltralpe, che vantano oltre 170 casinò sul territorio, abbiamo in Italia solo 4 casinò. Altre realtà più piccole come Austria o Svizzera offrono più opportunità di giocare live.
Proprio in Svizzera, negli ultimi mesi, sono stati inaugurati tantissimi Poker Club Live regolamentati e che hanno attirato l’attenzione dei giocatori del Nord Italia. Tutto questo grazie ad una regolamentazione chiara, gestita in modo corretto sia dagli addetti ai lavori, che dagli organi di controllo. Questo ha fatto si che la Svizzera abbia creato un’offerta per il gioco live estreamente interessante per i giocatori e gli addetti che ci operano. L’Italia potrebbe prendere spunto da questo sistema ed attuarlo con le dovute proporzioni. Ad esempio, confermando il massimo del buyin a €250, in modo tale da lasciare ai quattro Casinò la possibilità di organizzare eventi di una certa portata (nazionali ed internazionali) ed offrire quotidianamente sul territorio la possibilità di giocare per tutti.
Terzo punto: Pagare le tasse in base ai giocatori, numero tavoli e dimensioni del club.
Sarà un interesse comune, sia del gestore del club e di chi controlla il lavoro, trovare una tassazione giusta. Si potrebbero prendere in considerazione dei parametri per quantificare il profitto di un poker club, come la metratura del locale ed il numero minimo di giocatori, stabiliti dallo stato per poter decretare che un club possa stare aperto. Un pò come succede ora con gli studi di settore, il poker club paga le tasse e quindi deve fare un determinato fatturato annuo per rimanere aperto, altrimenti deve chiudere.
Quarto punto: La regolamentazione deve essere chiara, precisa ed inflessibile. Ed i premi devono essere in denaro.
E’ evidente che bisogna consentire ai club di raccogliere il montepremi e poi di poterlo redistribuire in soldi contanti e non certo in premi. Si potrebbe utilizzare, come già succede nelle sale bingo, qualche meccanismo elettronico che certifichi il numero dei giocatori effettivamente iscritti al torneo, il montrepremi raggiunto, la quota destinata allo stato, quella al gestore ed infine il montepremi destinato al torneo.Allo stesso tempo se ad un controllo il club risulta non in regola, la licenza va immediatamente revocata. In questo caso, solo la certezza della pena può fare in modo che le regole vengano rispettate da tutti.
Quinto punto: Educare i giocatori ed avere un circuito di circoli affidabili.
Creare un network di circoli affidabili, magari anche brandizzati da qualche poker room online, che si impegnino a rispettare le regole e che denuncino i casi di concorrenza sleale da parte di “bische” o “circoli non autorizzati”. Un circolo che si prende questo impegno sarà capace di educare i giocatori al rispetto delle regole.