Quando si tratta l’argomento del poker al femminile di alto profilo, non si può non pensare a Jennifer Harman.
Parliamo di una vera e propria icona nell’universo del Texas Hold’em a partire dai primi anni Duemila, la prima donna in grado di tagliare i traguardi dei due braccialetti WSOP vinti in carriera e costantemente presente alle partite High Stakes al Bellagio di Las Vegas.
Nata il 29 novembre 1964 a Reno, in Nevada, Jennifer Harman ha avuto come padre un giocatore di poker più o meno regolare. Questo ha fatto sì che sin da piccola, Jennifer venisse introdotta al Texas Hold’em durante le partite casalinghe che settimanalmente lui sosteneva.
Sin dalla tenera età Jennifer mostra un talento naturale per il gioco, e in pochissimo tempo acquisisce tutti i consigli ed inizia ad esprimere uno stile tutto suo.
All’età di 17 anni la prima svolta nella vita di Jennifer. La madre di muore per insufficienza renale e la giovane, trova nel poker l’unica valvola di sfogo per compensare la tremenda perdita.
Dopo il liceo e dopo aver preso una laurea in biologia all’Università del Nevada, Jennifer decide di intraprendere la scelta del professionismo del poker, decisione che la mette in contrasto col padre, contrario alla cosa.
Nel frattemp con il cash game, Harman si finanzia la partecipazione ai tornei maggiori, come quelli delle WSOP.
Ed è all’evento WSOP No Limit Deuce to Seven Lowball del 2000 che la carriera di Harman finalmente decolla. E pensare che a questo gioco non aveva mai giocato prima: poche ore prima della sua iscrizione, la Harman era con Howard Lederer che le ha fatto una sorta di “corso accelerato” sulle regole di questa disciplina. Nonostante la sua mancanza di esperienza, partecipa e addirittura vince il torneo, guadagnando il suo primo braccialetto d’oro WSOP.
In soli due anni, nei quali la Harman diventa pian piano un personaggio fisso ai tavoli di Las Vegas, ed ecco che la giovane vince il suo secondo braccialetto nell’evento $5.000 Limit Texas Hold ‘Em del 2002, diventando la prima donna della storia a detenere due braccialetti negli eventi WSOP.
Nello stesso anno diventa pro per il team Full Tilt Poker, riuscendo a replicare anche online i suoi straordinari risultati al tavolo.
Qualche anno dopo, al suo ritorno in scenna dopo una pausa forzata dovuta a problemi di salute, centra il secondo posto nell’evento inaugurale delle World Series of Poker Europe HORSE, e in seguito coglie anche due terzi posti a dei tornei WPT.
Nel 2015 ha avuto l’onore di essere stata inserita nella Poker Hall of Fame.
Oggi non è raro il trovarla alla Bobby’s Room del Bellagio a giocare le partite più alte di Las Vegas, in cui gareggia contro ogni avversario.