In Europa e in particolare in Italia, la televisione del poker è praticamente morta.
Al contrario negli Stati Uniti, il progetto PokerGo PokerCentral, con Espn soprattutto durante le Wsop, sembra andare a gonfie vele.
L’unico format su cui spingere e che sembra funzionare, sono le dirette streaming sui vari canali social sia dei feature che dei final table.
Nel 2020 una tv del poker o più in generale sul gaming, complice il decreto Dignità, in Italia non avrebbe senso.
Quello che invece è possibile fare è cronaca: quella dei tornei live aprendo una finestra sul field e promuovendo il format.
Il grande vantaggio di questi format è comunque l’interazione con gli utenti. Cosa che recuperiamo da strumenti ideali e ideati per questo come Youtube e Twitch, altri canali validi per “streammare” poker, oltre che Facebook, dove interazione ed engagement sono comunque al top.

Anni orsono, il Casinò di Campione d’Italia fu pionieristico in questo senso con stream e la possibilità di vedere il flow completo di un torneo. Di sicuro di un tavolo e al 100 percento del tavolo finale. I players amano fare review della loro partita e questo aiuta a capire anche come approcciare alcune fasi del torneo e, perché no, fare note su alcuni players.
La direzione è questa, anche per questione di budget delle organizzazioni che sono quasi sempre senza sponsor. Anche perché, ormai, non si può. Se non “in collaboration”. Quindi potenziare la parte streaming in tutte le fasi può aiutare, sempre e comunque. Ed è il vero ritrovo in tempo reale per giocatori e addetti ai lavori.