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Bluffare è affascinante. Bluffare è adrenalina pura. Bluffare è soddisfazione. Bluffare è rischio allo stato puro. Di certo ogni giocatore di Poker che si rispetti condivide queste mie affermazioni e addirittura c’è chi è portato ad esasperarle, di sicuro non un comportamento da seguire per un aspirante giocatore di Texas Hold’em. Attenzione perché sto parlando qua di puro bluff, ovvero il bluff effettuato senza possibilità di migliorare la propria mano, il ben sconosciuto e altamente profittevole semi-bluff. Nel Texas Hold’em il semi-bluff paga, il bluff puro e semplice no.

IL BLUFF SUI PAIRED BOARD

Quante volte ci ha capitato durante le nostre partite di Texas Hold’em di avere di fronte un avversario che ha manifestato aggressività pre flop, dichiarando dunque una mano forte, e di vedere un flop paired, ovvero nel quale è presente una coppia. Voi non vi immaginate quanto i giocatori di Texas Hold’em principianti tendano a giocare questi flop in maniera del tutto errata. Il fatto che in tavola sia presente una coppia di sicuro non ci autorizza a rappresentare un tris ogni volta. Questo perché il profitto che otterremmo sul lungo termine dalle volte in cui effettivamente abbiamo in mano il tris è di gran lunga superato dalle perdite derivanti dal nostro eccessivo bluffare. Per diral in termini prettamente tecnici del Texas Hold’em è una giocata a valore atteso negativo. Molto meglio giocare questi piatti in maniera meno esaperata,magari scegliendo il giusto mix tra tentativi di bluff e fold.

PERCHE’ MOLTI GIOCATORI BLUFFANO

Molti giocatori di Texas Hold’em amano bluffare in maniera eccessiva per una serie di motivi tra cui il credere di essere migliori dell’avversario quando il bluff ha successo, il dover manifestare il proprio ego a tutto il tavolo magari ribaltando le carte una volta terminato positivamente il bluff oppure semplicemente perché in tilt. Il giocatore vincente di Texas Hold’em è al contrario colui che quasi mai bluffa senza avere in mano una scappatoia, ma che invece manifesta la propria aggressività cercando di vincere la mano immediatamente oppure di legare il proprio punto quando l’avversario sembra non credere alle sue bet. Chiaramente non vi sto dicendo di essere giocatori di Texas Hold’em eccessivamente tight, e di giocare solo con in mano un punto fatto, ma neppure di praticare un gioco selvaggio, puntando e rilanciando a prescindere dalle carte che avete in mano o dall’avversario che avete di fronte: questa, a Texas Hold’em, è la miglior maniera di perdere montagne di quattrini.

Articolo a cura di Poker.it, il portale informativo sul mondo del Texas Hold’em e non solo.