AJ - Texas Holdem

Questa settimana vi voglio parlare di AJ, una mano di Texas Hold’em molto complicata da giocare, soprattutto quando abbiamo di fronte un avversario che dimostra forza eccessiva. Molti tornei e Sit and Go di Texas Hold’em, che siano Heads Up piuttosto che single table, si condensano nella fase di bolla, ovvero la fase di gioco in cui e’ necessaria una sola ed ulteriore eliminazione affinche’ i restanti giocatori siano in the money, ovvero nella zona premi. Durante questa fase infatti e’ necessario dimostrare forza e spesso aggredire i bui degli altri giocatori, onde evitare che siano essi a rubare i nostri. Nel Texas Hold’em l’aggressivita’ e’ tutto.

DEBOLEZZE DI AJ

Molti giocatori di Texas Hold’em pero’ vedono in AJ una mano eccessivamente forte, al pari di AQ e AK, e di conseguenza sono portati a giocare la mano in maniera errata, riducendone drasticamente il valore atteso, fino in a trascinarlo, in alcuni casi, in terreno negativo. Se infatti analizziamo mani di Texas Hold’em come AQ e ancor piu’ AK, vediamo come la forza di queste stia nella possibilita’ di dominare altre mani notevoli come QK, AJ stessa, AQ nel caso di AK, e di giocare in flip contro la stragrande maggioranza delle altre mani. Purtroppo pero’ quando abbiamo AJ e’ molto difficile dominare il giocatore che ci sta fronteggiando dal momento che e’ molto improbabile che questi abbia in mano un J, quando risponde alla nostra aggressione. KJ e JQ sono infatti mani troppo deboli per manifestare tale forza. Nel migliore dei casi troveremo il nostro opponent con AT, l’unica vera mano che siamo in grado di dominare, oppure con KQ, sulla quale abbiamo solo un leggero vantaggio. Purtroppo per noi pero’ la maggior parte delle volte staremo giocando in coin flip oppure saremo noi stessi ad essere dominati. No buono.

PUNTI DI FORZA

Di certo AJ ha anche i suoi vantaggi: e’ infatti una mano di Texas Hold’em che ben si presta a giocare piatti di medie dimensioni quando abbiamo top pair, nella maggior parte dei casi infatti avremmo avversari con kickers peggiori del nostro, oppure quando possiamo rispondere a tentativi di steal, situazioni di high blinds, andando legittimanete a rilanciare giocatori aggressivi. Un altro dei punti di forza di AJ e’ la sua capacita’ di legare delle scale quando l’avversario, aggressor pre flop, ha in mano una potenziale doppia coppia o set, sfruttando la presenza di carte alte a tavola. Di conseguenza il mio consiglio e’ quello di giocare questa mano con la dovuta attenzione, senza mai dimenticarsi di avere una buona mano di Texas Hold’em, ma senza mai pensare di essere in possesso di una monster hand.

Articolo a cura di Poker.it